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  • Immagine del redattoreCarlo Barrini

TRA LE PIETRE MEGALITICHE DELL’ARCO DI TREVI E IL MISTICISMO DELL’EDICOLA DI S.MARIA DELLA PORTELLA.

Si parte dagli Altipiani di Arcinazzo, un altopiano in posizione strategica per la pratica delle numerose attività all’aria aperta.

Trail in MTB da Villa Simbruina - Barrini's House (Altipiani di Arcinazzo) per l'Arco di Trevi e il santuario di Santa Maria della Portella (Trevi nel Lazio), passando dalla strada regionale Sublacense per Guarcino e risalendo la strada provinciale per Altipiani di Arcinazzo. Un tratto del famoso "Cammino di San Benedetto", nel quale è possibile incontrare spesso turisti, soprattutto stranieri, in cammino nelle diverse tappe che partono da Norcia ed arrivano all'abbazia di "Montecassino".

L'Arco di Trevi risale al periodo preromano o agli inizi dell'età repubblicana, (III - IV sec. a.C ), situato al confine fra i territori degli Equi e degli Ernici, al limite del territorio del comune di Guarcino, costruito con grossi blocchi di calcare compatto di forma trapezoidale e dimensione media di 120x90x70, messi ad incastro e senza malta, alto 6 metri e largo quasi 4.

Scendendo attraverso il tratto tecnico del percorso 692 della sentieristica del Parco dei Monti Simbruini, si raggiunge la freschissima sorgente di Capo d'Acqua. Da lì si risale, seguendo l'evidente sentiero, verso la chiesa di Santa Maria della Portella. Sorta ad ampliamento della preesistente icona mariana, la cappella ad arco, imponente e ben visibile proprio sul valico del monte, fu eretta a protezione dell'antica "Treba" da minacciosi aggressori e persecutori. L'edicola si trova sul percorso del sentiero escursionistico (692 c sulla carta dei sentieri del Parco) che si snoda all'interno di un ambiente boschivo che nel primo tratto costeggia il fiume Aniene e taglia trasversalmente Monte Malemitto. Il percorso ha inizio da Ponte San Teodoro, molto probabilmente uno degli ultimi ponti di costruzione romana sopravvissuti al tempo e alle innumerevoli piene del fiume Aniene e ricalca quella che storicamente è stata l'unica via di comunicazione con quello che risultava uno dei maggiori e più rilevanti paesi della Valle dell'Aniene, prima roccaforte degli Equi poi “Treba Augusta” con i Romani.

Lungo la strada del ritorno, prima di risalire l'asfalto della Strada Provinciale che riporta ad Altipiani di Arcinazzo, è possibile ristorarsi in diverse trattorie con cucina tradizionale locale di qualità. È possibile inoltre rinfrescarsi nelle aree boscose e nelle acque gelide del Fiume Aniene.

Le nostre zone sono ricche di storia e bellezze naturalistiche. L'abbondanza di acqua (riserve stimate di acqua potabile tra le più abbondanti d'Europa, acqua con speciali proprietà conosciute già nell'antichità) hanno ben catturato l'attenzione degli ingegneri degli antichi romani da fargli realizzare le condutture più avanzate e durature della storia per il trasporto dell'acqua potabile, destinata ad una grande città come Roma.

Altipiani di Arcinazzo, considerato “la piccola Svizzera”, rappresenta la meta preferita per chi desidera fuggire dalla frenesia della routine di tutti i giorni, senza mancare mai di sorprendersi per l’importante ricchezza naturalistica e archeologica. Quale altro miglior luogo scegliere come meta di partenza per queste e molte altre bellissime esperienze?

Caratteristiche:

Difficoltà: avanzata

Lunghezza: 24,1 km

Dislivello: + 530 m , - 520 m

Difficoltà salita: 40 %

Difficoltà discesa: 60 %

Tecnica di guida: 60 %

Punto di partenza: Villa Simbruina o Piazza la Suria (Altipiani di Arcinazzo)

Punto di arrivo: Villa Simbruina o Piazza la Suria (Altipiani di Arcinazzo)

Durata del tour: 1/2 giornata

Attrezzatura: MTB o E-MTB / casco, guanti, abbigliamento adeguato.

Attrazioni lungo il percorso:

- Arco di Trevi

- Chiesa S.Maria della Portella (Trevi nel Lazio)

- Antico ponte romano San Teodoro

- Trattorie di cucina locale di qualità (Trattoria Casale La Foce, La Mola Sporting Village)












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